27 settembre 2009

Film Studio Ghibli al cinema, le solite inutili lamentele

Vorrei spendere due parole, spero che avrete la pazienza di leggere, riguardo la distribuzione dei film dello Studio Ghibli da parte della Lucky Red e varie lamentele percepite in giro e che di tanto in tanto vengono esposte anche qui sul mio sito.

Di solito le lamentele che vengono fatte sono:
numero limitato di pellicole distribuite e poche sale a proiettare il film in uscita
pochi trailers a pubblicizzare l'uscita del film
orari di proiezione nelle sale molto spesso pomeridiani non adatti ad agevolare la visione da parte degli adulti
doppiaggio e adattamento dei dialoghi non idonei
scelta sbagliata di tradurre le canzoni del film in italiano

Vorrei analizzarle e ovviamente potrete commentare come meglio credete.

Prima di tutto è doverosa una premessa su quella che era la situazione italiana dei film dello Studio Ghibli prima dell'arrivo della Lucky Red. La Buena Vista Home Entertainment deteneva i diritti di parecchi film Ghibli, alcuni li ha distribuiti in maniera pressoché vergognosa (es “Princess Mononoke”), altri in maniera passabile (es “Kiki’s Delivery Service”) e altri ancora li teneva nel cassetto ad ammuffire (es “Il Mio Vicino Totoro”). Poi la Universal ha tutt'oggi i diritti per “La Città Incantata” e la Yamato quelli per “Una Tomba Per Le Lucciole” di Takahata.

In tutto questo si è aggiunta con grande coraggio e sforzo la Lucky Red che ha cominciato distribuendo “Il Castello Errant di Howl”, “I Racconti di Terramare”, “Ponyo Sulla Scogliera” e ora “Il Mio Vicino Totoro”. In futuro si spera tale azienda possa continuare a distribuire altri film Ghibli vecchi e nuovi ma tutto dipenderà dagli incassi de “Il Mio Vicino Totoro”.

La Lucky Red non è un’azienda enorme, anzi è abbastanza piccola e dunque rischia di più rispetto alle grandi major. Quando acquista i diritti di un film Ghibli rischia fortemente in quanto questi film, in Italia, grazie alla nostra ignoranza nel campo degli anime, sono prodotti di nicchia e al momento è difficile trattarli in maniera diversa senza avere perdite.
Lo Studio Ghibli vende i diritti dei suoi film (tutti o in parte) alla casa distributrice, poi di quello che è l’incasso, il successo e il guadagno del film e dunque della casa distributrice a cui ha venduto i film non importa nulla. Non vorrei che qualcuno pensasse che se la Lucky Red va in perdita in qualche modo gli arriva in soccorso lo Studio Ghibli. Se la Lucky Red va in perdita per aver voluto impegnarsi e distribuire i film Ghibli, i problemi e le perdite restano a lei, di certo non passa a casa nostra a chiedere il soldino. Almeno questo allo stato attuale delle cose.
Questo mi sembra che sia già un riassunto dello sforzo, dell’impegno e dell’audacia che questa azienda sta facendo per promuove e distribuire film che in Italia non avremmo visto neanche con il binocolo mentre nel resto del mondo fanno parte della cultura cinefila internazionale.

NUMERO PELLICOLE DISTRIBUITE e SALE CHE PROGRAMMANO IL FILM
Secondo molti le sale che proiettano i film e dunque le pellicole distribuite sono poche rispetto a quelle dei film Disney o Pixar etc etc ed è verissimo ma questo non si può imputare alla Lucky Red.
Ogni copia ha un suo costo che se poi non incassa almeno il minimo sindacabile per rientrare della spesa per la distribuzione equivale a un suicidio economico.
Come dicevo i film Ghibli sono prodotti di nicchia e se anche ci fossero più pellicole il risultato non cambierebbe perché le sale che proiettano i film Ghibli spesso non vengono riempite neanche per la metà. E’ ovvio che a tutti piacerebbe avere il film proiettato sotto casa ma è anche ovvio che sia impensabile arrivare davvero in tutti i cinema e in tutta Italia per il semplice fatto che i film Ghibli non hanno la popolarità di altri film di massa.
La casa distributrice fa quello che può con i soldi che ha e che può spendere e che si sente di rischiare di investire in un mercato incerto per la cultura cinefila italiana.

POCHI TRAILERS A PUBBLICIZZARE IL FILM
Sulla scarsa pubblicità del film in uscita vale sempre lo stesso ragionamento. Ogni trailer di 30 secondi passato in tv ha un costo e neanche tanto economico, parliamo di migliaia di decine di euro. E pensate davvero che qualche trailer in più convinca l’assoluto profano a scegliere Totoro invece che l’Era Glaciale? Se si, è utopia pura! ^_-

ORARI DI PROGRAMMAZIONE NELLA SALE
Sugli orari di programmazione la casa distributrice non ha potere di decidere, può imporli pena la non programmazione del film quando l’esercente che non ritiene di avere un incasso decente per quell’orario sceglie direttamente di non programmarlo. Mi sembra autolesionistico per chi distribuisce, non vi pare? Sono gli esercenti dei cinema a scegliere in che orari ritengono più idoneo proiettare un film in base al mercato che prevedono abbia tale prodotto. E’ anche complesso prendersela con l’esercente in fin dei conti. Non credo che se l’esercente vedesse sale strapiene di adulti che vanno a vedere i film si ostinerebbe ancora a tenerlo in orari di difficile accesso per i più grandi. E vi posso garantire che anche quando i film Ghibli sono stati programmati in serale non c’è stata la ressa al botteghino per il biglietto, purtroppo.
Dunque spetta a noi far vedere inizialmente la buona volontà di andarlo a vedere in orari scomodi, di coinvolgere amici e parenti nella visione. Magari quando l’esercente vedrà 10 adulti alle 15 del pomeriggio si porrà il problema che forse se lo proietta in serale gli adulti potrebbero diventare 20.

DOPPIAGGIO E ADATTAMENTO DEI DIALOGHI
Sul doppiaggio e l’adattamento dei dialoghi sinceramente è molto difficile dare un giudizio. Io non conosco il giapponese, posso fidarmi di chi è stato scelto per questo compito e per ora con la Lucky Red abbiamo un vantaggio. Fino ad ora è sempre stato scelto Gualtiero Cannarsi (Shito sul web)che è amato/odiato per il suo forte attaccamento (secondo me giustissimo) all’opera originale. Da quello che scrive spesso, ritiene suo compito mantenere l’opera quanto più simile all’originale possibile.
Parlando della traduzione di Totoro dice “NON è italiano. E' IN italiano. E' una differenza fondamentale.” mi sembra più che chiara la spiegazione, parliamo sempre di una traduzione da una lingua a un’altra: dal Giapponese all’Italiano!
Ma soprattutto Cannarsi è presente in rete su Studioghibli.org e nei limiti della decenza è pronto a circostanziare le sue scelte e spesso a confrontarsi in fase di adattamento con il mondo degli appassionati. Non mi sembrano cose da poco.
Inoltre con l’arrivo della Lucky Red c’è anche una concertazione con lo Studio Ghibli che non mi è affatto male.

TRADUZIONE DELLE CANZONI IN ITALIANO
In merito alle scelta di tradurre le canzoni, faccio di nuovo il punto. Le canzoni di Ponyo sono state tradotte su precisa indicazione dello Studio Ghibli e per Totoro gli è stato proposto di fare altrettanto e lo Studio Ghibli ha accettato ritenendo importante che i bambini potessero cantarle nella loro lingua madre. Per esempio per Terramare invece lo Studio Ghibli ha espressamente richiesto di non far cantare la canzone tradotta ma di sottotitolarla.
Ora a meno che non volete dire allo Studio Ghibli come gestire i propri film, scusate ma sono critiche abbastanza inutili o quantomeno muovetele allo Studio Ghibli.
Poi posso benissimo capire che uno dica “a me sarebbe piaciuto sentirle in originale” che è sacrosanto, ognuno ha i suoi gusti.

Se poi avete critiche sulla qualità della traduzione, bhe contenta per voi che conoscete il giapponese tanto da poter disquisire in merito. ^_-

Ora detto tutto ciò è ovvio che la Lucky Red è fatta di persone e come tali fallibili e perfezionabili. Ma mi sembra che per ora ce la stia mettendo tutta per distribuire i film dello Studio Ghibli che fino a qualche annetto fa non avevano nessun tipo di speranza di poter essere visti in Italia e inoltre con una distribuzione professionale e non approssimativa e sciatta.

Dunque invece di puntare il dito contro la casa distributrice, gli esercenti dei cinema, la traduzione, le canzoni tradotte etc etc puntiamo il dito contro la nostra ignoranza, contro il fatto che in Italia l’animazione è ancora roba per bambini a meno che non sia in digitale accompagnata da qualche frase volgarotta , qualche rutto e peto che fanno tanto ridere. Quando avremo una cultura dell’animazione diversa allora forse le cose cambieranno anche da noi.

Insisto nel ringraziare la Lucky Red per il lavoro che svolge, per l’impegno e il coraggio.

Io vi scrivo da semplice appassionata che portando avanti un sito dedicato allo Studio Ghibli, fosse anche per osmosi, ha avuto modo di imparare, conoscere, scoprire come si muovono certi meccanismi. Ma ognuno di voi con un pizzico di buona volontà e voglia di scoprire può conoscere le stesse cose anche solo navigando nel web o facendo domande su questo stesso sito o su Studioghibli.org che è fonte costante di riflessioni e informazioni.

Sapete bene che ho speso tempo proprio per creare una pagina delle News che fosse commentabile e dunque nei limiti del buongusto, del rispetto degli altri potete lasciare il vostro commento e le critiche che ritenete necessarie. Ma vi prego, prima di criticare, provate a fare domande e scoprire perché tale cosa è successa, da cosa è stata scatenata tale altra etc etc.
Evitiamo le solite inutili lamentele che poi trovano spiegazioni più che logiche a giustificare determinate scelte nella distribuzione dei film dello Studio Ghibli.

Ho tralasciato la parte relativa all'Home Video per cui valgono le stesse identiche cose.

Grazie a tutti per la lettura!

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